I parassiti esterni rivestono un ruolo importante nella parassitologia clinica poiché possono direttamente causare lesioni cutanee o indirettamente indurre una risposta allergica nei nostri animali; inoltre possono trasmettere malattie di diversa natura e diffonderle nell’ambiente dove viviamo.
Le nostre case con la presenza di locali riscaldati, tappeti o moquette sono l’ambiente ideale per la crescita delle pulci e consentono lo svolgimento ininterrotto del ciclo indipendentemente dalla stagione. Dalla primavera all’autunno questi parassiti possono completare il loro ciclo biologico anche al di fuori delle abitazioni.
Le zecche, invece, sono parassiti che vivono all’esterno, normalmente nelle campagne, ma che talvolta possono raggiungere anche le nostre abitazioni. A causa dei cambiamenti climatici, l’attuale attività stagionale di alcune specie di zecche in Europa continentale potrebbe prolungarsi anche nei mesi più freddi dell’anno.
Come proteggere i nostri PETS dalle pulci?
Ci sono molti prodotti antipulci in commercio che è consigliabile utilizzare tutto l’anno; per scegliere il prodotto migliore per il tuo animale puoi chiedere a NOI!
Il contemporaneo uso di prodotti per il controllo delle pulci nell’ambiente e sull’animale è necessario in caso di gravi infestazioni e consente di controllare più rapidamente il problema.
Altre misure di controllo degli stadi ambientali sono rappresentate dalla pulizia di tappeti e divani con aspirapolveri e il lavaggio periodico della brandina dove dorme l’animale. Inoltre, lo spazzolamento dei nostri amici , con pettini a denti stretti, può essere utilizzato per il controllo periodico delle infestazioni da stadi adulti. È fondamentale ricordare che devono essere opportunamente trattati tutti gli animali conviventi anche se apparentemente non infestati o di specie differenti.
E per quelle sgradevoli zecche?
Le zecche possono essere rinvenute su tutte le aree del corpo degli animali, esistono tuttavia delle aree preferenziali caratterizzate da una minore presenza di peli e/o dal minore spessore della cute come la faccia, le orecchie e le regioni ascellari, interdigitali e perineale. L’ispezione periodica, specie nelle stagioni a rischio consente di verificare il grado di rischio d’infestazione e serve per verificare la presenza di zecche soprattutto verso la fine del periodo di protezione del prodotto antiparassitario utilizzato, in modo da assicurare la rapida rimozione delle eventuali zecche visibili e, se necessario, ripetere il trattamento.
L’antiparassitario: asso vincente!!!
Attualmente abbiamo la possibilità di scegliere tra moltissimi antiparassitari che ci possono aiutare nella lotta contro i parassiti. Ognuno di questi ha uno spettro ed un’attività abbattente e residuale proprie che si adattano alle diverse situazioni e fanno si che non si possa pensare all’antiparassitario migliore, ma all’antiparassitario più adatto per ogni singola situazione e soggetto. NOI possiamo aiutarti nella scelta in base al luogo ed allo stile di vita del tuo pet e della sua famiglia.
Gli antiparassitari in commercio hanno diverse formulazioni (collari, prodotti spot-on, spray…) e svolgono un’azione repellente. Quest’ultimo termine indica la loro attività “antifeeding”: i ditteri ematofagi sono cioè in grado di posarsi sul mantello e cute dei cani trattati ma non di eseguire il pasto di sangue. Questa chiarificazione è necessaria perché il rilievo di ditteri sul cane (come pappataci) non indica una mancanza di efficacia del farmaco.
E’ importantissimo ricordare inoltre che alcuni prodotti antiparassitari a base di piretroidi sintetici ad alta concentrazione, registrati esclusivamente per l’uso sul cane, sono molto tossici per i gatti e non devono essere usati in alcun modo in questa specie.